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Patrick Häberli ora al volante degli autopostali elettrici
Caricare la batteria anziché fare il pieno? Da dicembre 2022 a Sempach sono in funzione tre autopostali elettrici e Patrick è orgoglioso di poter testare questa nuova tecnologia alla guida degli autobus gialli della Posta.
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Video Patrick Häberli
Nel tempo libero Patrick, 52 anni, ama più di tutto fare sport dedicandosi a varie discipline, dal triathlon alle immersioni. Ma quando è al volante di un autopostale elettrico non può certo affrontare i tornanti in modo altrettanto sportivo. Le batterie sono infatti collocate sul tetto, per cui in curva questi mezzi richiedono uno stile di guida diverso rispetto agli omologhi a diesel. Le differenze riguardano anche il rifornimento: anziché recarsi alla pompa del diesel, ora Patrick deve ricaricare le batterie. Per il resto a livello di guida non riscontra grandi differenze tra i due tipi di veicoli.
Patrick lavora da dieci anni come conducente per l’impresa di AutoPostale SB Trans di Sempach, presso la quale da dicembre 2022 sono in funzione tre autobus a batteria, i primi tre autopostali elettrici del Cantone di Lucerna.
La transizione all'elettrico
Quando un autopostale elettrico è in deposito collegato alla stazione di ricarica, i passeggeri possono salire su due autobus a batteria che circolano principalmente su due linee: la numero 70 per Rothenburg, che con i suoi 240’000 chilometri all’anno di strada ne fa davvero tanta, e la numero 89 per Eich-Bäch, su cui si percorrono in tutto 70’000 chilometri. A influire sulla capacità della batteria non è solo la distanza, ma anche la presenza di salite e discese lungo il tragitto.
Patrick spiega che il personale conducente è in grado di ricaricare le batterie dei nuovi autopostali in autonomia; l’importante è collegare correttamente il veicolo all’apposita stazione così da consentire il perfetto completamento dell’operazione. Tutto il personale ha infatti seguito un’apposita formazione.
Un obiettivo chiaro
In quanto principale azienda di trasporto pubblico su strada in Svizzera, AutoPostale ha grandi responsabilità nella lotta al cambiamento climatico e, di conseguenza, anche obiettivi chiari: da qui al 2024 l'azienda intende infatti mettere in circolazione i primi 100 autopostali elettrici, per portarli poi a quota 1000 entro il 2030. Al più tardi per il 2040 l’intero parco veicoli aziendale, attualmente composto da 2300 mezzi, dovrà essere convertito a motori privi di combustibili fossili.
Patrick nella vita privata
Sia sull’autopostale che durante i suoi viaggi Patrick è sempre aperto alle novità, per questo spera che la flotta di mezzi elettrici di Sempach diventi sempre più numerosa.