Comunicati stampa
Concluse con successo le trattative tra AutoPostale e i sindacati
AutoPostale prende sul serio le richieste del personale
Le parti sociali AutoPostale, syndicom e transfair sono riuscite a concludere con successo le trattative riguardanti la petizione «No al lavoro gratuito presso AutoPostale». Le parti negoziali hanno da un lato stabilito un nuovo valore a livello nazionale per il controllo di sicurezza, mentre dall’altro hanno definito un nuovo processo per tenere meglio conto delle richieste del personale nella definizione dei tempi integrativi. Altri temi oggetto delle trattative sono l’accordo sulla Legge sulla durata del lavoro (LDL) e l’ottimizzazione dei piani di servizio; anche qui sono state raggiunte intese sui passi successivi. Le parti negoziali si sono mostrate complessivamente soddisfatte dei risultati raggiunti, che devono però ancora essere approvati dagli organi competenti.
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Le trattative sono state intavolate, da un lato, in seguito alla petizione «No al lavoro gratuito presso AutoPostale», presentata la scorsa estate dal sindacato syndicom. La petizione, firmata da 1300 conducenti, richiedeva la verifica e la correzione dei supplementi, giudicati troppo bassi, per diverse prestazioni cosiddette complementari, come il controllo di sicurezza, la consegna dei veicoli e altri compiti. Dall’altro lato, i conducenti di AutoPostale si sono opposti, insieme al sindacato syndicom, a un accordo unilaterale sulla LDL e hanno chiesto una soluzione nazionale. A dicembre 2018, sotto la guida della nuova direzione, AutoPostale ha avviato le trattative in proposito con le parti sociali syndicom e transfair, coinvolgendo anche una delegazione del personale conducente. Le trattative si sono svolte in un clima costruttivo e di fiducia. Lo stretto coinvolgimento del personale conducente ha dimostrato la volontà di entrambe le parti di prendere sul serio le richieste dei conducenti interessati.
Dieci minuti invece di quattro per il controllo di sicurezza
Per quanto riguarda il personale conducente, il controllo di sicurezza è il tempo integrativo più importante e più aspramente criticato. Un controllo di sicurezza insufficiente avrebbe infatti costituito una violazione dell’obbligo di diligenza. In futuro, al personale conducente saranno retribuiti dieci minuti per effettuare il controllo di sicurezza, in cui è compreso anche il dispendio di tempo per piccoli lavori di manutenzione occasionali (come rabboccare l’olio o sostituire i fanali). Un tale valore in minuti garantisce che il personale conducente possa adempiere il proprio obbligo e che il lavoro prestato venga retribuito per intero.
Un nuovo processo per la definizione dei restanti tempi integrativi
Per la definizione dei restanti tempi integrativi a livello nazionale, regionale e specifico per l’azienda, le parti negoziali si sono accordate su un nuovo processo che garantirà che, nell’ambito della suddetta definizione, vengano tenute in considerazione sia le esigenze del personale sia quelle dei depositi di competenza. Con il coinvolgimento istituzionalizzato delle commissioni del personale e delle parti sociali e con iter di avanzamento a istanze superiori predefiniti si vuole garantire che le regolamentazioni negoziate a livello nazionale vengano attuate correttamente a livello locale. I nuovi tempi integrativi saranno validi a partire dal cambio di orario di dicembre 2019. Le esperienze nell’esercizio quotidiano saranno quindi analizzate e, se dovesse presentarsi la necessità di nuovi adeguamenti, verranno nuovamente avviate trattative al riguardo.
Ottimizzazione dei piani di servizio
A proposito dell’attuazione dell’accordo sulla Legge sulla durata del lavoro, le parti negoziali hanno inoltre concordato di effettuare in primo luogo una verifica e ottimizzazione generale dei piani di servizio, coinvolgendo le commissioni del personale. La regolamentazione transitoria sull’accordo LDL attualmente in vigore continuerà a essere valida fino a dicembre 2019, quando verrà sostituita da un accordo successivo in concomitanza con i nuovi servizi.
Attuazione con il cambio di orario di dicembre 2019
I nuovi tempi integrativi negoziati saranno integrati nei piani di servizio con il cambio di orario di dicembre 2019. Entro quel momento sarà anche completata la verifica e ottimizzazione generale dei piani di servizio. Affinché il personale conducente possa beneficiare delle prestazioni migliorate già nel periodo di orario corrente, le parti negoziali hanno concordato un’indennità una tantum: al personale conducente di AutoPostale (la «regia») l’indennità verrà corrisposta sotto forma di giorni di riposo aggiuntivi, mentre i collaboratori degli imprenditori di AutoPostale con regolamento del personale riceveranno un importo una tantum che potrà essere convertito, ove possibile, in tempo libero.