Roger Walser: «Cambiare per non fermarsi»

«Se 34 anni fa qualcuno mi avesse predetto tutto quello che ho fatto nella mia vita professionale, non ci avrei creduto». Non perché non gli piacesse il suo lavoro di portalettere, semplicemente non riusciva a immaginare di uscire dagli schemi. Alle PTT di allora le strade erano tracciate in modo chiaro: se eri segretario d’esercizio facevi carriera, se eri un semplice portalettere non avevi speranze.

Ma tutto cambia di colpo quando Roger approda all’ufficio degli ambulanti di San Gallo dopo due anni di esperienza lavorativa. «Lì ho visto gli studenti fare dei lavoretti per guadagnarsi dei soldi per andare all’estero». Ben presto l’allora diciannovenne fa un patto con il suo responsabile del personale: portalettere in estate, Sud America in inverno. Nei suoi viaggi scopre paesi nuovi, conosce tante persone e collabora con un’associazione che si occupa di bambini a Lima. «Queste esperienze hanno cambiato la mia personalità», sottolinea. «Ho visto modi di vivere totalmente diversi da quelli dell’Appenzello, dove sono cresciuto».

Provare qualcosa di totalmente diverso

A 25 anni nasce in lui il desiderio di mettere radici e così Roger torna ad Au, nel Cantone di San Gallo, per fare quello che pensa essere il lavoro che farà per tutta la vita: il portalettere. Un anno dopo le PTT vengono sciolte e lui coglie l’occasione per diventare fattorino dei pacchi nella nuova base di Berneck.

«Durante i miei viaggi ho incontrato molte persone che nel lavoro hanno provato strade totalmente diverse e hanno avuto successo. Ne sono rimasto affascinato e per me era la prova del fatto che bisogna cambiare sempre per non fermarsi». Ispirato da questo motto, inizia una formazione come assistente postale allo sportello. Dopo la scuola di commercio e altre formazioni interne, con soli due anni di pratica alle spalle, gli viene offerta la prima posizione dirigenziale come responsabile dell’ufficio postale di Appenzello. 

Molti puntano solo sulla scuola e sui titoli

Roger segue poi un perfezionamento come specialista con funzioni direttive e ha l’opportunità di gestire un settore di filiali nella valle del Reno sangallese. Proprio lì dove anni prima aveva iniziato come fattorino. Poi svolge altre funzioni come responsabile zona di vendita Frauenfeld e responsabile Regione Zurigo Nord: «A darmi la spinta è sempre stato il desiderio di andare avanti, di stimolare e incoraggiare chi lavorava con me». Proprio come i suoi responsabili che hanno sempre creduto in lui.

Cinque anni fa ha compiuto un altro importante passo approdando ad AutoPostale. «Dopotutto, con l’autopostale ci andavo all’asilo già da piccolo», dice divertito. Se tornasse indietro rifarebbe tutto. «Molti puntano tutto sulla scuola e sui titoli, dimenticando che la miglior scuola è la vita stessa». Roger abita a Altstätten SG e ha un figlio dal primo matrimonio, due figli della seconda moglie. Il suo prossimo viaggio lo riporterà in Sud America.