Persone
Virginie Regnault (44) – Responsabile team presso AutoPostale
Sono più di 600 i chilometri che separano la Normandia dal distretto del Giura-Nord vodese. Virginie Regnault ha lasciato la sua terra natale più di quattro anni fa per mettersi alla guida di un autopostale nella regione d’Yverdon-les-Bains. Più che un impiego, una vera e propria vocazione.
Sezione Rich Content
La quarantenne è praticamente nata con il volante in mano, immersa fin da giovane nel mondo del trasporto pubblico, con lo zio conducente di autobus e molti amici di famiglia che lavorano nel settore. Da adulta, è stato quindi naturale orientarsi verso questa professione. Dopo 13 anni passati a percorrere in lungo e in largo le strade della Francia, accoglie l’invito della cugina, impiegata presso AutoPostale, di trasferirsi in Svizzera dove trova lavoro come conducente.
E dopo un paio d’anni, eccola a capo di un team. «Si è liberato un posto e io mi sono semplicemente limitata a inviare la mia candidatura. È stato un colpo di fortuna», spiega come se nulla fosse.
Circondata da uomini, Virginie non ha problemi a dirigere una squadra prettamente maschile. Volontaria nei vigili del fuoco in Francia, si è confrontata spesso con questa situazione. «Lavorare con gli uomini mi viene praticamente naturale e devo dire che ci intendiamo a meraviglia», ammette. «I preconcetti iniziali spariscono non appena si impara a conoscersi». Per la sua indole gioviale e positiva, la sua schiettezza e il suo impegno riesce a riscuotere consenso nell’ambiente sia professionale sia privato. Al di fuori del lavoro, Virginie adora stare all’aria aperta. «Amo stare a contatto con la natura. Passeggiare nel bosco, fare trekking o sciare sono i miei passatempi preferiti». Approfitta dunque del tempo libero per scoprire le bellezze del paese con Peter, il suo nuovo compagno conosciuto in Svizzera, e sentire regolarmente la figlia Kassy (23 anni) che definisce il suo «più grande successo». Molto fiera della madre e del suo percorso, la ragazza studia comunicazione a Parigi.